Se pensiamo al tiro con l’arco, la prima cosa che viene in mente e si associa a questa disciplina sportiva è nientemeno che Robin Hood nel film della Disney. Armato di arco e frecce, prova a colpire dei bersagli durante un torneo. Ecco, l’immagine che ci rimane in mente è proprio quella, un arciere che mira e tende la propria freccia verso un punto, l’obiettivo? Naturalmente fare centro. Ma quali sono le regole di questo sport?
Considerata come una disciplina nobile, ha una storia lunga millenni e allo stesso tempo prevede anche diverse “variazioni” di gioco, sport e con diversi regolamenti. Nella competizione che si disputa alle Olimpiadi, bisogna cercare di centare il centro del bersaglio, che è composto da una serie di cerchi concentrici colorati che corrispondono al valore dei punteggi che vanno dal 10 (giallo) all’1 (bianco), per ottenere il maggior numero di punti. Esistono diverse tipologie, o meglio delle divisioni arcieristiche: “Arco Olimpico“, “Arco Nudo”, “Compound“ e “Tradizionale”.
Noi andiamo a vedere nello specifico quello dall’arco olimpico, cioè quello che viene utilizzato alle Olimpiadi. Presenta delle tecnologie molto avanzate e con migliorie che permettono maggiore stabilità e precisione. Tra alcuni degli elementi “nuovi” troviamo gli ammortizzatori di vibrazioni, gli stabilizzatori e, infine, il mirino. La misura dell’arco in realtà non è la stessa per tutti, ma varia in base all’altezza degli arcieri, così come quella delle frecce che vengono modificate anche nei materiali che le compongono.
Il materiale delle frecce più usato, a partire dagli anni Ottanta è la fibra di carbonio. Ritornando alle gare, gli arcieri competono nell’evento devono usare solo archi convenzionali. Gli atleti con le loro frecce dovranno colpire bersagli a circa settanta metri di distanza per gli uomini che per le donne. Ogni arciere quindi dovrà centrare con le sue frecce il più vicino possibile al centro per battere di fatto l’avversario. Il bersaglio, bisogna ricordare che è di circa 122 centimetri di diametro e hanno ben dieci anelli concentrici di uguali dimensioni che sono divisi in cinque colori che assegnano a loro volta dei punti.
Si tratta quindi di uno sport tecnico di precisione, dove l’allenamento specifico è fondamentale.
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