GINNASTICA (Mersin). L’altro giorno, parlando con i giornalisti dopo la medaglia d’Oro nel Concorso a Squadre dei Giochi del Mediterraneo, Vanessa Ferrari, 23 anni a settembre, non aveva voluto impegnarsi sul futuro scatenando l’usuale tourbillon mediatico che ventilava addirittura un abbandono dopo la spedizione a Mersin, “Inizialmente ero arrivata talmente stanca che avevo pensato di lasciare già”, le parole riportate, “però adesso non lo so, quando ricomincio gli allenamenti dopo le vacanze vedo come sto messa. Se questa di Mersin può essere la mia ultima gara? Se sto bene vado avanti, se non mi interessa più, basta. Prima di smettere deciderò cosa fare. Un reality? magari ci penserò quando smetto. Non potrei mai allenarmi con una telecamera che mi segue passo passo, è una cosa che mi infastidisce”.
Oggi Vanessa ha timbrato il cartellino, come ad Almeria 2005, ha vinto il Concorso Generale individuale realizzando 56.132 punti e precedendo la spagnola Maria Paula Vargas Mota e la francese Sabatou che solo all’ultima rotazione, per un errore dell’italiana, strappa il Bronzo a Giorgia Campana. Il sapore della vittoria, seppure su di un palcoscenico di provincia come i Giochi del Mediterraneo, riporta un po’ di serenità nella ragazza di Orzinuovi che sul sito della Federazione dichiara “Fino a quando riuscirò ad essere competitiva continuerò a fare Ginnastica”. E’ sufficiente per riportare la serenità anche in seno alla Federazione (a proposito, forse un addetto stampa a Mersin sarebbe stato utile per raccontare le gare in Italia) facendo dire, con soddisfazione, al presidente “Sono contento che la Ferrari stia tornando ai livelli cui ci aveva abituati e che le sono più consoni. Anche io sono stato un atleta e so bene quanto i risultati possano diventare carburante motivazionale”. Un nome, una garanzia e la battuta sfugge ad Enrico Casella che ha seguito la ragazza sin da giovanissima: “Non è ancora una Ferrari d’epoca, sgomma che è una bellezza e, soprattutto, vince!”.
Intanto, in campo maschile, Paolo Principi si è fermato ai piedi del podio con il totale di 85.399 con il Bronzo del francese Agugliano ad una manciata di decimi, 85.530. In testa due spagnoli, Gomes, medaglia d’oro a quota 86.964 e Gonzales, argento con il punteggio complessivo di 85.565. L’altro azzurro Paolo Ottavi, non va oltre la settima piazza con 82.731., complice un grave errore nella penultima diagonale del corpo libero.
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