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    Home»Eroi moderni»Venus Williams e non solo: gli “anta” terribili dello sport
    Eroi moderni

    Venus Williams e non solo: gli “anta” terribili dello sport

    Venus Williams, una vittoria da record che iscrive la sportiva fra gli “anta” capaci di scrivere pagine storiche nello sport
    Luigi PelliconeBy Luigi Pellicone20 Giugno 2023Updated:28 Giugno 2023Nessun commento3 Mins Read
    Venus Williams
    Immagine | Ansa

    Venus Williams, che impresa! La tennista statunitense a 43 anni ha superato Camila Giorgi al primo turno del torneo WTA di Birmingham dopo una sfida di 3h17′ sull’erba inglese. Una vittoria da record che la iscrive fra gli “anta” capaci di scrivere pagine storiche nello sport.

    Il tempo preso a pugni: campioni over 40

    Dino Zoff
    Immagine | Ansa

    Gli “anta” non pesano ai pugili, capaci di prendere a pugni anche il tempo e di spostare indietro le lancette rispetto alla carta d’identità. Basti pensare a Pacquiao, pugile filippino capace di laurearsi del mondo a 40 anni, dopo 71 incontri, 24 anni di attività e 8 titoli mondiali in diverse categorie. Accanto a lui, “Big George” Foreman che vince il suo primo titolo mondiale nel 1973 e l’ultimo nel 1994. E a 45 anni e 9 mesi, diventa il più anziano campione mondiale dei pesi massimi.  Dai guantoni ai guanti, il passo è breve: la vita sportiva regala soddisfazioni al portiere della nazionale Dino Zoff, che nell’indimenticabile mondiale spagnolo del 1982 si laurea Campione del Mondo a 40 anni e 135 giorni. Non è stato campione del mondo, ma Stanley Matthews lascia una impronta storica nel calcio inglese: lascia nel 1967, più di dieci anni dopo aver vinto il primo Pallone d’Oro, assegnatogli nel 1956, a 41 anni. Infine, Kazu Miura: il giapponese ha giocato una stagione al Genoa nel 1994/95. Lascia l’Italia a ventotto anni. Ne passano altrettanti e lui è ancora un calciatore professionista nonché uno straordinario esempio di longevità sportiva: gioca ancora al netto sei suoi 56 anni.

    Gli eterni

    Samuele Papi
    Immagine | Ansa

    E poi ci sono gli immortali.Gli eterni. Una delle imprese più straordinarie è legata al record dell’ora nel ciclismo. Il 18 settembre 2014 il 43enne tedesco Jeins Vogt, pedalando una bici da pista fissa il record in 51,115 km nel velodromo svizzero di Grenchen, chiudendo così in modo memorabile la carriera. Passando dalle due alle quattro ruote, c’è il mito di Fangio che a quaranta anni… inizia a vincere il primo dei quattro titoli mondiali: l’ultimo arriva a 46 anni e 41 giorni. Samuele Papi a 43 anni, è l’unico pallavolista italiano a segnare almeno un punto per 27 stagioni consecutive. Tra i 5 italiani più vincenti di sempre, con i club ha messo in bacheca 6 campionati italiani, 6 Coppe Italia, 8 Supercoppe Italiane, 3 Champions League, 3 Supercoppe Europee e 2 Coppe delle Coppe. Con la Nazionale, invece, 2 Mondiali, 3 Europei, 5 World League e una Coppa del Mondo. Il grande rimpianto rimangono le Olimpiadi. In questo senso, impossibile non citare la medaglia d’oro più longeva risalente ai Giochi del 1912 quando lo svedese Oscar Swahn centra l’oro a 64 anni e 280 giorni. La sua specialità è il tiro al volo e, per la cronaca, parteciperà anche alle Olimpiadi del 1920 e a 72 anni si porterà a casa un bronzo.

    Luigi Pellicone
    Luigi Pellicone

    43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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