Chiara Pellacani… in trampolino di lancio. La ragazza, prima di volare in Cina per la tappa che apre la stagione della Coppa del Mondo di tuffi, è stata sottoposta alle visite mediche di routine dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI all’interno del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma. Un’occasione per fissare obiettivi e speranze in vista del suo 2023.
Chiara Pellacani, classe 2002, entra nella nazionale italiana giovanile di tuffi nella stagione 2015/2016 e a Fiume, nel 2016, si porta a casa le prime affermazioni: medaglia d’argento a squadre e bronzo dal trampolino di un metro. Agli Europei Giovanili di Tuffi 2017 di Bergen vince la medaglia d’oro dai 3 metri, quanto basta per garantirsi, a 14 anni, l’esordio in nazionale maggiore. Il primo successo fra i grandi arriva a Glasgow, nel 2018: Chiara ha 15 anni e 11 mesi quando mette al collo la medaglia d’oro nella gara sincronizzata dal trampolino 3 metri, in coppia con Elena Bertocchi. Un anno dopo, a Kiev, altro oro dalla piattaforma 10 metri, in coppia con Noemi Batki. Nel 2021 a Budapest colleziona ben cinque medaglie: l’argento nella prova mista a squadre, il bronzo nella gara dal trampolino 1 metro, l’oro nella sincronizzata mista da 3 metri e altri due argenti, nella gara dal trampolino 3 metri e in quella sincronizzata da 3 metri. In coppia con Elena Bertocchi, arrivano ad appena 9 centesimi dall’oro.
A Roma, agli Europei dello scorso anno, Chiara ha dato spettacolo: oro nella squadra mista e nel trampolino 3 metri, argento nel sincronizzato 3 metri, bronzo nel trampolino 1 metro e nel sincronizzato 3 metri misto con Matteo Santoro. In vista della nuova stagione, l’azzurra vuole partire con il piede giusto. Quella di Xi’an sarà una prova importante per capire dove e come lavorare in vista degli Europei di giugno in Polonia. Del resto, dopo i successi collezionati in casa, sarebbe significativo, e sicuramente utile, brillare a Rzeszow dove, oltre al prestigio, ci saranno in palio i primi pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. La ragazza, come dichiarato ai canali federali, ha lavorato duramente per cercare di replicare in Polonia gli splendidi risultati ottenuti a Roma nel 2022 e ha già fissato il prossimo obiettivo: una medaglia a Parigi 2024, impresa tutt’altro che impossibile, vista la crescita esponenziale degli ultimi anni: “Provo grande emozione a pensare a Parigi 2024. A Tokyo 2020 ho gareggiato solo nel “sincro”, stavolta il mio obiettivo è qualificarmi anche nei 3 metri individuali”. Il tempo è dalla sua parte.
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