Europei Basket 2013: Italia batte Russia 76-69

Luigi Datome
Luigi Datome (Foto:FIP/Ciamillo)

PALLACANESTRO (Koper). E’ un’Italia bellissima quella che batte la Russia 76-69 nella prima giornata dell’EuroBasket 2013. I ragazzi di Pianigiani fanno strabuzzare gli occhi ai 5000 della Bonifika Arena di Capodistria, giocando un gran bel basket e a tratti dominando un avversario che quasi mai è riuscito a replicare alla vitalità e alla compattezza Azzurra. Un’impresa trovare il migliore in campo. Datome e Belinelli sono le bocche di fuoco ma il totem è Cusin, che chiude forse la sua prestazione più brillante in Nazionale con 6 punti, 9 rimbalzi e 2 stoppate. Di spessore assoluto le gare di Aradori e Diener, concrete quelle di Gentile e Melli; decisivo l’apporto dei minuti di Poeta, Cinciarini, Rosselli, Magro e Vitali. E’ la vittoria del gruppo.

“E’ stata una grande vittoria – commenta il CT Simone Pianigiani – che abbiamo approcciato con la giusta mentalità e la giusta faccia. Siamo stati capaci di proteggere il vantaggio conquistato grazie all’apporto di tutti e al grande sacrificio di squadra. Il nostro basket è molto dispendioso e siamo stanchi ma abbiamo resistito al ritorno della Russia solo perché tutti hanno dato il loro contributo sul campo senza risparmiarsi mai”.

Dopo la sorpresa del pomeriggio, con la Finlandia che batte la Turchia, Italia e Russia non hanno scelta: vincere significa mettere due punti in cascina in un girone che si preannuncia meno scontato delle previsioni. Inizio strepitoso degli azzurri, che rispondono di squadra ai lampi di classe di Shved. Diener mette subito in ritmo Datome e Belinelli; i due non si fanno pregare e con il preziosissimo contributo di Cusin sotto le plance scappano subito grazie le due triple consecutive del 18-11 dopo 7 minuti. La stella russa dei Timberwolves illumina i suoi ogni volta che ha palla in mano ma l’Italia risponde con convinzione con tutti gli effettivi. Con un minuto da giocare nel primo quarto il massimo vantaggio Azzurro è 23-17 (9 per Datome). Negli ultimi secondi che rimangono Cinciarini e Gentile non riescono ad incrementare il bottino ma il 25-18 Italia alla prima sirena è l’inizio che tutti speravano.

La tripla di Belinelli ad inizio seconda frazione fa saltare di gioia la Bonifika Arena e nell’azione seguente la Russia spende tutti i 24 secondi a propria disposizione senza fare canestro. Il coro “Italia-Italia” è assordante mentre i russi fanno quello che sanno fare meglio, ovvero cercare le triple dei cecchini Monya e Fridzon. Il peso specifico di Cusin cresce col passare dei minuti e la determinazione di Gentile, Aradori e Rosselli è fondamentale per tenere l’Italia avanti. Il vantaggio si dilata fino al +14 di metà frazione (37-23), costruito su una difesa a dir poco ermetica e sull’estro di Aradori, Datome e Gentile. Pianigiani manda in campo Magro, richiamato pochi giorni fa ma sintonizzato perfettamente sulle onde dei compagni: capitan Datome lo accoglie con la tripla del 40-24 che fa scoccare il sedicesimo. Flash al diciottesimo: Datome si tuffa a pesce su una palla vagante e permette a Cusin di servire l’assist per Aradori. E’ la miglior fotografia di un’Italia che rema e fatica come un sol uomo. La sirena del primo tempo premia ancora gli Azzurri, avanti 42-29. Oltre i punti dei top scorer Datome (12) e Belinelli (11) spiccano i 5 rimbalzi di Marco Cusin (16 in totale per l’Italia contro i 14 della Russia), che chiude i primi 20 minuti con un solo fallo a carico…

Tutti per uno, uno per tutti: l’inizio del secondo tempo è ancora un saggio di come gli azzurri facciano del gruppo la propria forza. La Russia stringe le maglie in difesa e il match diventa più spigoloso. Non c’è spazio nemmeno sotto il canestro italiano e i primi tre minuti scorrono via col parziale di 3-2 per gli avversari (44-32). Dentro anche Poeta e Vitali, che danno ulteriore sostanza e nuova linfa fino al 50-33 del 26esimo. Il play di Battipaglia è un furetto che fa male alla Russia e bene all’Italia, che ringrazia e a tratti domina. La Russia le tenta tutte per rientrare ma i liberi di Aradori e il solito canestro fantasia di Belinelli scrivono il 56-42 all’ultima mini sirena. Ultimo quarto da impazzire. Non c’è palla vagante sulla quale non arrivi per primo un azzurro mentre la Russia è tutta nelle mani e nelle triple di Shved, che tiene i suoi in linea di galleggiamento (-9 al 32esimo). E’ la fase cruciale del match, che vede l’uscita di scena di Gentile per falli (discutibili almeno un paio di fischi). La pressione della Russia, che vuole rientrare a tutti i costi, comincia a farsi sentire e il break firmato da Datome e Aradori sembra quella decisiva ma la Russia non muore mai e rientra con lo scatenato Monya. Con 24 secondi da giocare Monya spende il suo quinto fallo su Datome che dalla lunetta rimane freddo e fa 2/2. Shved sbaglia la tripla ma il rimbalzo preso non si trasforma in nulla di buono. Valiev fa 1/2 mentre Datome non sbaglia. Tutti in piedi per questa bella Italia, che vince 76-69 e conquista i primi due punti del suo EuroBasket!

Ora bisogna recuperare le forze perché il match contro la Turchia è in programma domani alle 17.45. Neanche 24 ore per tornare sul parquet…ma l’entusiasmo aiuterà!

 

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Fonte: FIP

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