Faticanti, il Campione d’Europa che studia da De Rossi

Giacomo Faticanti, neo Campione d’Europa con la Under 19, capitano del gruppo degli azzurrini capaci di salire sul gradino più alto del podio. Il ragazzo, in nomen omen, è pronto a ricominciare a correre anche da subito, qualora Mourinho lo prendesse in considerazione per il ritiro. Ma chi è questa giovane promessa del calcio italiano?

Da Frosinone a Roma

Giacomo Faticanti, classe 2004, è cresciuto nel Sora prima di passare nelle giovanili del Frosinone dove ha completato la trafila sino alla categoria giovanissimi élite. Le sue doti non sfuggono alla Roma che nel 2018 mette gli occhi addosso a questo talento e scommette portandolo a Trigoria, dove il ragazzo dà ragione a chi dice di lui un gran bene. Subito Campione d’Italia con la Under 15 giallorossa nel 2018/2019, concede il bis con la Under 17. Quanto basta per affacciarsi alle porte della prima squadra. La Roma gli rinnova la fiducia sino al 2026 e il ragazzo inizia a prendere confidenza con il calcio che conta. Nell’estate del 2022 si allena regolarmente con la prima squadra e partecipa anche alle amichevoli collezionando poi qualche panchina sino al 27 ottobre 2022 quando debutta nel calcio professionistico in Europa League contro l’HJK Helsinki. Nel 2023 è anche protagonista della Primavera con cui vince la Coppa Italia.

Caratteristiche tecniche: sulle orme di De Rossi

Giacomo Faticanti
Immagine | Instagram

Per caratteristiche tecniche e fisicità (un metro e 86), il primo accostamento è con Daniele De Rossi, complice anche il carattere e il ruolo del calciatore ciociaro: sempre in mezzo al campo, combattivo, grintoso, trascinatore. Capitato e spirito guida della squadra di Alberto De Rossi che è il primo a credere nelle doti del ragazzo e lo piazza in mediana, consegnandogli le chiavi del centrocampo a soli 16 anni. Faticanti tuttavia non è solo forza di volontà, anzi: nelle sue corde calcistiche ci sono anche senso della posizione, geometria, visione di gioco, rifinitura e tiro da fuori. Insomma, il classico centrocampista completo in grado di fungere da schermo davanti alla difesa e rendersi pericoloso negli ultimi metri, complice una strabordante fisicità e una tecnica che gli permette di cucire e rifinire il gioco. Abile anche nello sfruttare le palle inattive e nel calarsi, secondo necessità, nel ruolo di regista. Un vero talento, che, non a caso, è stato spesso convocato anche sotto età. Adesso il dato è tratto: il salto nel grande calcio è vicino. Per ora è in vacanza, ma il telefono è acceso e la valigia è sul letto pronta per un viaggio. Anche perché se arriva una chiamata dal Portogallo da un portoghese…

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