Finale Champions League: trovate l’intruso

Inter – Manchester City: finale inedita in Champions League…e non solo. Per la prima volta in assoluto, da quando la coppa diventa una questione fra club di Serie A e Premier League, cambia la finalista inglese. Tutti i precedenti, infatti, avevano avuto un unico comune denominatore: la presenza del Liverpool.

La sconfitta è… di rigore

Quando un’italiana è arrivata in Finale di Coppa dei Campioni o di Champions League incrociando una inglese, è sempre stato il turno del Liverpool. E nelle prime tre occasioni, sono stati decisivi i calci di rigore. La prima, va in scena nel 1983 in Liverpool – Roma, finale giocata allo Stadio Olimpico e che ancora oggi agita i sonni dei tifosi giallorossi: prima e sinora unica finale giocata dalla squadra della capitale che si risolve drammaticamente ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato al termine dei 120’. Dal dischetto, fatali gli errori di Conti e Graziani. Per il Liverpool sbaglia solo Neal. Finisce 5-3. Nel 1985 ancora un rigore decisivo, questa volta a favore della Juventus, che conquista nel peggiore dei modi possibili la prima vittoria in Coppa dei Campioni. Una notte macchiata di sangue e terrore, quella dello stadio Heysel: una delle pagine più buie della storia del calcio europeo, che costa la vita a 39 tifosi, è decisa da un rigore di Platini.

Beffa e rivincita

Milan Liverpool
Immagine | Epa

Ancora Liverpool e calci di rigore protagonisti nel 2005, proprio a Istanbul, dove si gioca una delle finali più pazze della storia del torneo. Al termine del primo tempo, il Milan è in vantaggio per 3-0. Al 56’ però, il risultato è di 3-3, dopo una clamorosa rimonta che porta la sfida a decidersi dal dischetto, dove gli inglesi hanno ancora una volta la meglio: sbagliano Serginho, Pirlo e Shevchenko. L’ultimo precedente anglo italiano è ad Atene e, tanto per cambiare, c’è di mezzo il Liverpool che questa volta cede alla doppietta di Pippo Inzaghi. Il gol nel finale di Kuyt agita più di qualche fantasma, ma questa volta i rossoneri reggono sino al fischio finale: il 2-1 consegna al Milan la settima Champions.

Uno scontro totalmente inedito

Tifosi City
Immagine | Epa

Inter – Manchester City non è solo una finale inedita ma anche una prima assoluta in questa competizione. Le due squadre non si erano mai affrontate in sfide di Champions a qualsiasi livello. Gli unici precedenti a livello internazionale sono legati a delle amichevoli estive: nel 2010 ha vinto l’Inter con un netto 3-0, restituito l’anno successivo dagli attuali Campioni d’Inghilterra. Il minimo comune denominatore fra le due squadre è la presenza di Edin Dzeko che potrebbe essere protagonista di un clamoroso coast to coast temporale: se scenderà in campo, avrà esordito in Champions con la maglia del City e giocato la sua prima finale con quella dell’Inter.

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