Incubo terrorismo a Rio Ondata di arresti

Un panorama di Rio
Un panorama di Rio

RIO 2016. In queste ore stanno emergendo dettagli sulla disorganizzazione del Villaggio Olimpico che ha imposto alla delegazione italiana alcuni lavori nel proprio settore e alla delegazione australiana la scelta di optare per un hotel al posto della permanenza a Barra, almeno per il primo periodo. Quello che non sta emergendo con chiarezza e che va riportato è che la macchina della sicurezza brasiliana è in pieno fermento a causa degli allarmi concernenti la prima preoccupazione delle forze presenti nella capitale carioca: il terrorismo di stampo islamico. Nelle ultime ore sono stati effettuati 10 arresti per sgominare una banda di presunti terroristi che si stava preparando per attentati durante il periodo delle imminenti Olimpiadi che inizieranno il prossimo 5 agosto.

La sicurezza parla di organizzazione embrionale e il ministro della difesa brasiliano, Moraes, non ha esitato a definire “dilettanti” gli aspiranti terroristi fermati. Resta evidente, tuttavia, che le modalità di organizzazione e di reclutamento degli stessi ricalcano quelle adoperate dalle organizzazioni terroristiche per gli attentati di Parigi, Bruxelles e, probabilmente, Nizza. Per questo motivo il livello di allerta è diventato altissimo e le forze dell’ordine, peraltro fiaccate dalle poche risorse esistenti, si stanno adoperando per monitorare la situazione. Questa ondata di arresti segue di poco il fermo di un presunto terrorista islamico di nazionalità brasiliana, reclutato come gli altri su Internet, il quale stava organizzando un attentato a danno della delegazione francese. In seguito a questa operazione si è deciso per la “blindatura” del percorso di Hollande nei giorni in cui sarà presente alla cerimonia di apertura dello stadio Maracanà il 5 agosto.

 

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