Facebook Twitter Instagram
    Trending
    • Spalletti, anno sabbatico: fa bene? La storia dice che…
    • Primoz Roglic, in maglia rosa grazie allo sci di fondo
    • “Era orribile”: Pippen contro Jordan, l’ennesima frecciata alla stella
    • Steven Zhang, l’ultimo acquisto è esagerato: fa davvero impressione
    • Verstappen e Alonso compagni di squadra: ecco dove
    • Giuntoli alla Juve? La verità di Allegri
    • Nadal, che batosta: Alcaraz lo ‘cancella’ alla vigilia del Roland Garros
    • Ritiro Verstappen, l’annuncio dell’olandese: tifosi increduli
    OlympiaLab
    • Sport invernali
    • Sport olimpici
    • Parigi 2024
    • Milano Cortina 2026
    • Cerchi e palazzi
    • Eroi moderni
    OlympiaLab
    Home»Notizie»La Jenner e la medaglia di quando era Bruce
    Notizie

    La Jenner e la medaglia di quando era Bruce

    Francesco FacchiniBy Francesco Facchini29 Giugno 2016Updated:4 Luglio 2022Nessun commento3 Mins Read
    La cover di Sports Illustrated
    La cover di Sports Illustrated

    DECATHLON. Caitlyn Jenner ha tirato fuori dal cassetto la sua medaglia d’oro olimpica e l’ha messa al collo per una foto con la rivista Sports Illutrated che uscirà il 4 luglio. Per il settimanale americano, l’ex decatleta Bruce Jenner ha deciso di tirare fuori tutti i ricordi che culminarono con l’oro di Montreal 1976, era il 30 luglio, ma anche di rivedere i protagonisti di quella impresa come il vecchio coach e i giornalisti e i fotografi che lo seguirono allora. Allora Jenner era Bruce, il più forte decatleta del mondo, era un fiore di giovanotto americano dalle doti sportive eccezionali che gli permisero di vincere l’alloro più ambito con uno score di 8618 punti che sarebbe valso una medaglia per le successive nove Olimpiadi e un oro per le successive tre. Era record del mondo, era una prestazione eccezionale, era il momento che consacrò quel ragazzo che desiderava essere una ragazza a simbolo degli atleti americani. Era un figlio degli Stati Uniti amato e ammirato, conteso dai network nazionali a colpi di milioni, così come dai brand americani del food sano.

    Allora Bruce era Bruce, ora Bruce è Caitlyn Jenner, la transgender più famosa del mondo, il bellissimo ed efebico figlio d’America che ha avuto il coraggio, a oltre 60 anni, di dire a tutti che desiderava diventare una donna, che dentro quel corpo da maschio (e che maschio, almeno stando ai risultati sportivi) c’era un’anima femminile. La Jenner, davanti agli obiettivi di Sports Illustrated, ha ripercorso tutta la sua vita e quei momenti, ha ritrovato chi la allenò portantola all’oro. La Jenner aveva partecipato anche ai Giochi di Monaco del 1972, ma fra il 1975 e il 1976 esplose: Oro ai Panamericani e oro a Montreal, un trionfo messo presto in un cassetto per vivere una vita in copertina, in prima pagina, patinata, ma irrequieta, fino all’ultimo matrimonio con Kris Kardashian, unione che lo ha anche investito del ruolo di patrigno della social dea Kim.

    Quel matrimonio è finito nel 2014 e da quel momento Bruce ha lasciato il corpo di Bruce ed è diventato Caitlyn, ammiratissima icona nel mondo transgender. La domanda che corre su tutto il filo del Reportage è: ma senza quella medaglia Bruce ci sarebbe riuscito a diventare la Caitlyn che oggi è un’ammirata trend setter del mondo lgbt? Probabilmente no, ma il percorso è stato duro, lo dicono gli occhi della pur stilosa Jenner. Il gesto di mettersi la medaglia al collo, quella medaglia quasi dimenticata dopo quel 30 luglio 1976 (così dice lei stessa, poi le successe di tutto…), è comunque di quelli importanti alla vigilia di Rio, alla vigilia di un’Olimpiade che ridisegna i suoi confini e che entra anche in un mondo, quello brasiliano, dove la componente transgender è forte. Ecco il reportage della strepitosa rivista americana. Fa pensare.

    Jenner Rio 2016 Sports Illustrated transgender
    Avatar
    Francesco Facchini
    • Website

    Di professione #sharindaddy, racconto storie da 30 anni. Ho un futuro dietro le spalle fatto di un Mondiale e due Olimpiadi, ma anche di esperienze giornalistiche in ogni tipo di medium (oh, è latino, mi raccomando). Amo il calcio, quello vero, ma da quando ho visto la fiamma olimpica non mi sono più riavuto.

    Related Posts

    “Era orribile”: Pippen contro Jordan, l’ennesima frecciata alla stella

    29 Maggio 2023

    Verstappen e Alonso compagni di squadra: ecco dove

    29 Maggio 2023

    Nadal, che batosta: Alcaraz lo ‘cancella’ alla vigilia del Roland Garros

    28 Maggio 2023

    Comments are closed.

    Ultime news

    Spalletti, anno sabbatico: fa bene? La storia dice che…

    29 Maggio 2023

    Primoz Roglic, in maglia rosa grazie allo sci di fondo

    29 Maggio 2023

    “Era orribile”: Pippen contro Jordan, l’ennesima frecciata alla stella

    29 Maggio 2023

    Steven Zhang, l’ultimo acquisto è esagerato: fa davvero impressione

    29 Maggio 2023
    • Home
    • Redazione
    • Privacy Policy
    • Disclaimer
    • Pubblicità
    • Terms of Service
    • Contattaci
    Copyright © 2023 | Olympialab.com proprietà di Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva 16947451007 | legal@editorially.it | redazione@editorially.it

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.