Spesso si dice che il Calcio é uno sport per soli uomini, niente di più sbagliato. Le donne sono tifose, calciatrici, arbitri, guardalinee, allenatrici, dirigenti. E c’è chi ha contribuito a dare il via a una vera e propria rivoluzione nella storia di questo sport.
Nata nel 1945 nella città di Abaeté, nello Stato di Minas Gerais (Brasile),se ripercorriamo la sua storia, è proprio grazie al contributo alla lotta alle discriminazioni di genere nel mondo del calcio e dello sport in generale, che è riuscita a portare ad un cambiamento radicale. Insomma, Lea ha dato il via a una rivoluzione negli anni 60/70.
La passione per questo sport nasce da fin da bambina e nonostante il forte amore per il calcio, negli anni Cinquanta in Brasile era presente una legge che vietava alle donne di giocare a calcio. Quindi i suoi genitori, per evitare problemi con la legge, con molta tenacia la iscrivevano a concorsi di bellezza che erano considerati più “adatti” alle ragazze. Ma proprio grazie a questi ottenne un lavoro nell’ufficio stampa del Sada Cruiziero, dove capì che la sua strada era proprio ne calcio. Seguiì quindi un percorso di 8 mesi per ottenere la licenza di arbitro, ma non le venne rilascio il diploma finale.
La Confederação Brasileira de Futebol, con a capo Joao Havelange si oppose al suo rilascio. La determinazione di Campos, che nel frattempo era diventata una giornalista e arbitrava illegalmente partite amichevoli, fu chiamata per dirigere nel 1971 una gara del Mondiale non ufficiale di calcio femminile in Messico. Così per ottenere l’autorizzazione si affidò al dittatore Emilio Garrastazu Medici, che stava visitando la regione di Minas Gerais. La fama della donna portò Medici a togliere il veto di Heritage e da lì in avanti è storia.
Oggi, ad esempio, un arbitro donna non è una novità assoluta: nel calcio mondiale c’è stata Stephanie Frappart che per la prima volta ha arbitrato un Mondiale nella gara Costa Rica-Germania, in Italia Maria Sole Ferrieri Caputi è stata la prima donna ad aver arbitrato in Serie A. E proprio meno di un mese fa In Virtus Verona-Pro Sesto, di Lega Pro, una partita è stata diretta da due donne: Maria Marotta, primo arbitro, in seguito ad un infortunio ha dovuto lasciare il posto al suo quarto ufficiale di gara che era Arianna Bazzo. Insomma, dicembre é stato un mese importante per le donne del calcio.
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