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    Home»Parigi 2024»Nuoto, Mondiali: ltalia calante verso il Sol Levante?
    Parigi 2024

    Nuoto, Mondiali: ltalia calante verso il Sol Levante?

    Il nuoto italiano, all’indomani del “Settecolli” lascia in eredità diverse indicazioni in vista di Fukuoka
    Luigi PelliconeBy Luigi Pellicone29 Giugno 2023Nessun commento3 Mins Read
    Gregorio Paltrinieri
    Immagine | Ansa

    Il nuoto italiano, all’indomani del “Settecolli” e da quanto raccontato dalle piscine romane, lascia in eredità diverse indicazioni in vista di Fukuoka. A poco più di un mese dall’appuntamento con i mondiali giapponesi si possono tirare le prime somme… tuffandosi nell’atmosfera iridata.

    Un tuffo dove l’acqua è più azzurra

    Simona Quadarella
    Immagine | Ansa

    Gli azzurri provengono da un ciclo straordinario: prima i mondiali di Budapest dello scorso anno, e in generale da diversi anni in qui, le canotte si sono tuffate in acque particolarmente azzurre e chiare. Una costanza quasi incredibile nel riuscire a portare a casa medaglie su medaglie: a Gwangju (Corea del Sud) nel 2019, arrivarono sette podi, figli di 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi, record che, già di per sé prestigioso, è stato polverizzato lo scorso anno a Budapest, con 9 medaglie di cui 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi e vari primati nel numero di vittorie, podi e presenze in finale. L’ultimo Settecolli però ha lasciato in eredità un qualcosa di leggermente diverso, sia in termini di risultati che di prospettive. Notizie positive sono arrivate da Ceccon e Sara Franceschi. Anche Simona Quadarella ha calato un tris, centrando il primo posto nei 400, 800 e 1500 stile libero. Buone notizie che, tuttavia, si limitano solo a questi atleti.

    Problemi fisici e perplessità

    C’è perplessità, e anche qualcosa in più, su Benedetta Pilato: la predestinata a raccogliere l’eredita della Divina, al secolo Federica Pellegrini, non si presenterà a bordo vasca nei 100 rana e correrà solo i 50. Lisa Angioni ha regalato l’unico sorriso fra le specialiste ma non sembra abbastanza per puntare all’iride. Anche Nicolò Martinenghi, una delle punte di diamante della nazionale azzurra, è alle prese con alcuni problemi fisici che ne hanno limitato il rendimento. Qualche problemino anche per Lorenzo Zazzeri, incidente e non poco per la 4×100 stile libero. E non sta molto meglio Alessandro Miressi, alle prese con un cronometro che proprio non riesce a fermare sotto il limite dei 47’’. A tutto ciò si aggiungono i cali di forma e i problemi extra piscina di Lorenzo Galossi, che è ancora in attesa di farsi notare.

    Sol Levante, luna calante

    Benedetta Pilato
    Immagine | Ansa

    Un discorso a parte per Gregorio Paltrinieri che, dopo aver staccato dei tempi non esattamente indimenticabili negli 800 e nei 1500 stile libero, potrebbe sposare definitivamente il nuoto in acque libere. Insomma, volgendo lo sguardo verso il sol Levante, il rischio è che il rendimento possa essere calante… a meno che l’oriente non si confermi luogo dalle liete sorprese come spesso è accaduto nella storia nazionale.

    Luigi Pellicone
    Luigi Pellicone

    43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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