Parigi 2024, l’Italia mostra i muscoli: 37 medaglie

Italia Team, tempo di bilanci dopo Budapest. La rassegna iridata ha lasciato in eredità diverse indicazioni e la prospettiva di un futuro quanto mai azzurro. La spedizione ha fruttato quattro medaglie, il doppio rispetto all’edizione di Eugene e, soprattutto, la consapevolezza di avere una squadra competitiva in vista di Parigi 2024. Allargando lo spettro alle discipline olimpiche, il quadro è confortante: 37 le medaglie conquistate in questo 2023.

Dieci e lode: le medaglie d’oro

Lo sport italiano ha conquistato, sinora, dieci medaglie d’oro: voce grossa, come consuetudine, la fa la scherma che ha portato in dote quasi la metà del bottino, equamente diviso anche per genere. Oro per la spada a squadre maschile e il fioretto a squadre femminile. Medaglia più preziosa anche per Tommaso Marini nel fioretto individuale maschile e Alice Volpi in quello femminile. Enormi soddisfazioni sono arrivate anche da Irma Testa, campionessa di boxe nella categoria 57kg femminili e Simone Alessio (taekwondo) sul gradino più alto del podio nella categoria 80kg. In cima all’arrampicata sportiva c’è Matteo Zurloni nello speed, mentre sul mare viaggiano con il vento in poppa Ruggero Tita e Caterina Banti, oro nella vela. Ancora fresche le gioie arrivate da Gianmarco Tamberi nel salto in alto e da Elena Micheli nel pentathlon moderno.

Argenteria: un servizio da 17 pezzi

Staffetta 4x100
Immagine | Epa

Il bilancio è completato dai piazzamenti sul podio. Sono 17 gli argenti conquistati dall’Italia che si conferma una squadra assai versatile. Secondi posti che arrivano, per quasi la metà dei casi, dal nuoto e dalla scherma. In vasca, Thomas Ceccon (100 metri dorso maschili), Nicolò Martinenghi (100 metri rana maschili), la staffetta 4×100 metri stile libero maschile e Simona Quadarella (1500 metri stile libero femminili) hanno sfiorato la vittoria. Quattro argenti anche dalla pedana: arrivano da Davide Di Veroli (spada individuale maschile), Arianna Errigo (Fioretto individuale femminile), Alberta Santuccio (spada individuale femminile) e dalla spada a squadre femminile. Manuel Lombardo è argento nei 73 kg di Judo, mentre Aziz Abbes Mouhiidine ha conquistato il secondo posto nei 92 kg maschili. Bene anche il ciclismo su pista e su strada con l’inseguimento a squadre maschile e con Filippo Ganna nella cronometro individuale maschile. Soddisfazioni anche dal tiro al volo con Jessica Rossi e dalla ginnastica ritmica con Sofia Raffaelli. È ancora negli occhi di tutti il lancio del peso di Leonardo Fabbri e la grandissima prova della staffetta 4×100. Ultima, ma solo in ordine di tempo, Alice Sotero nel Pentathlon moderno.

Le più belle facce di bronzo: 10 medaglie

Le ultime 10 medaglie sono di bronzo. Quasi un terzo arrivano dal Judo, firmate da Assunta Scutto (48kg), Odette Giuffrida (52 kg) e Alice Bellandi (78 kg). In vasca sono arrivate medaglie nel tuffo sincronizzato con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani (trampolino sincro 3m) e dalla Pallanuoto femminile. Si difende bene anche la Scherma con Martina Favaretto (fioretto individuale) e Mara Navarria, (Spada individuale femminile). Gradino più basso del podio nel tiro con l’arco per Tatiana Andreoli e Mauro Nespoli, nel Windsurf con Nicolò Renna e nell’atletica con la straordinaria impresa di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia. Un bel biglietto da visita.

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