Pentathlon Moderno, Elena e Alice sul tetto del mondo

Weekend indimenticabile per l’Italia del Pentathlon Moderno ai Mondiali: Elena Micheli e Alice Sotero colorano di azzurro lo Sports Training Village dell’Università di Bath (Inghilterra). Una doppietta che permette alle due atlete, che hanno già staccato il pass per Parigi 2024, di mostrare muscoli e talento in vista dei Giochi Olimpici.

Elena e Alice, una conferma e una certezza

Elena Micheli, che si era già aggiudicata le finali di Coppa del Mondo ad Ankara, si è confermata sul gradino più alto del podio bissando l’affermazione dello scorso anno, quando ha vinto ad Alessandria d’Egitto. L’atleta romana si è portata a casa il secondo titolo iridato, totalizzando 1429 punti, quanto basta per chiudere davanti alla connazionale Alice Sotero che si è trasformata in certezza. 1420 punti valgono l’argento e la consacrazione a livello intercontinentale dell’atleta astigiana che dopo il trionfo ai giochi Europei di Cracovia, ha conquistato un argento che, in prospettiva, vale moltissimo.

Elena, una predestinata che sogna l’oro

Elena Micheli
Immagine | Ansa

Elena Micheli è una straordinaria interprete della disciplina. A soli 20 anni, si era già aggiudicata una medaglia d’argento ai Mondiali del 2019. Una sorpresa per molti, ma non per tutti. Diversi addetti ai lavori avevano cerchiato in rosso il nome di questa atleta che ha lasciato la piscina per dedicarsi alla corsa e poi… a tutto il resto. Tesserata con la SS Lazio dal 2005, ha mostrato immediatamente il proprio talento e alla sua prima tappa importante si è qualificata alla finale di Coppa del Mondo nel 2016. Nel 2017 è entrata nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri: dopo il 33esimo posto a Tokyo, è arrivato un quinto posto al Mondiale del Cairo. Il salto di qualità definitivo arriva lo scorso anno. E adesso puntare a una medaglia “pesante” a Parigi è molto più di un sogno.

Il meraviglioso mondo di Alice

Alice Sotero
Immagine | Ansa

Alice Sotero ha un percorso diverso: si è avvicinata al pentathlon moderno da un inizio come nuotatrice non straordinario ma comunque più che dignitoso. Dotata di una vis agonistica fuori dal comune, chi l’ha seguita le ha consigliato di valorizzarsi passando alla multidisciplinarità. Scelta azzeccata. Olimpiade a Rio e settimo posto, poi agli Europei di Bath conquista un bronzo a squadre. A Tokyo, con il quarto posto, ha eguagliato il miglior risultato di sempre di una italiana ai Giochi Olimpici. Nello sport ha trovato anche l’amore: compagna di Nicola Benedetti, la coppia ha avuto una figlia, Ginevra, nata nel 2022. A Parigi ci sarà anche lei a sostenere la mamma nella rincorsa di una medaglia: i tempi sembrano maturi per la raccolta…

 

 

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