Pescante-Idem: l’elogio dell’inconsapevolezza

MILANO. Bene, bene, finalmente si può chiacchierare di sport vero e non di calcio. Già, perché questo di Olympialab è lo sport, mentre il calcio è altro, ben altro. In questa sede lo farò in prima persona e senza remore, per cercare di offrire una visione senza filtri delle cose che vedo e per cercare di coltivare la speranza, denunciandole, che lo sport resti il più pulito possibile (sono un pazzo, ok, se volete potete scrivermelo di persona alla mail f.facchini@olympialab,com). La mia punta di spillo iniziale vuole andare a due personaggi di vertice dello sport italiano che si chiamano Mario Pescante e Iosefa Idem. Quando ho letto del primo e delle sue parole di “profondo rammarico per l’occasione persa con Roma 2020” ho sentito lo stesso brivido che mi provocano le unghie sulla lavagna. Ma porcaccia, ma come fa l’uomo per tutte le stagioni ad affermare una corbelleria di tale portata? L’uomo per tutte le stagioni si guardi intorno e osservi i poveretti italiani intenti a cercare di sbarcare il lunario, poi si prenda un po’ di Memoril (non so se esiste) e vada ad Atene, veda le proteste del Brasile, passi a Montreal per farsi dire quando hanno finito di pagare l’Olympic tax.

L’altra inconsapevole da elogiare è Sefi che ha qualche problemino con l’Ici… Benedetta signora, ma pure lei vuol farci credere di essere stata al centro di un’operazione fatta a sua insaputa? Beh, mi vien da dire che una scappatoia c’è e se Sefi non la metterà in atto voglio le sue dimissioni. Paghi ici, arretrati, interessi, poi metta a disposizione la stessa somma per costruire una palestra in una scuola dove palestra non c’è. Già, perché a Pescante e alla Idem, forse va ricordato che c’è un piccolo problema, in Italia, c’è: già, gli impianti, quelli che non sono nelle case dei campioni… fanno schifo.

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