BARCELLONA 2013. Chiuso come in una tenaglia dallo scatenato australiano Sprenger (59″23) e da Cameron Van Der Burgh (59″78), Fabio Scozzoli, doppio argento due anni fa a Shanghai, fatica, nella corsia centrale, a trovare il suo ritmo nella semifinale dei 100 rana. “Sensazioni un po’ strane” dice alla fine a Simonetta Caporale, ma il romagnolo riesce a ritornare nella seconda vasca ed a strappare una qualificazione alla finale con i brividi: per lui 59″90, due centesimi peggio che in mattinata, e settimo tempo precedendo il giapponese Kitaijma, ultimo dei qualificati in 59″92, e il russo Strelnikov, primo degli esclusi con 59″94. Resta, invece, fuori dalla finale Mattia Pesce, sedicesimo tempo delle semifinali con l’opaco 1’01″06, decisamente peggiore della qualificazione.
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