Tamberi vuole di più “Ai Giochi con 2 m. e 40”

La gioia di Gimbo Tamberi (foto fidal)
La gioia di Gimbo Tamberi (foto fidal)

ATLETICA LEGGERA. Dal sito della Federatletica arrivano anche le parole di Gianmarco Tamberi dopo la vittoria. “Bella anche questa corona – esordisce Tamberi -, ma quest’anno vorrei mettermi in testa anche quella di Rio! Avevo indovinato il mio pronostico sul podio e sulle misure che servivano per andare a medaglia. Non fermatevi al 2,32 che mi è bastato per vincere perchè oggi ero veramente al top. Poi con il titolo in tasca ho comunque provato i 2,40. Tre tentativi sicuramente migliori rispetto agli Assoluti di Rieti, ma la tensione ormai stava un po’ calando”. La sfida la muro dei 2,40 è ancora aperta. “Era l’obiettivo di questi Europei. Mancano solo 34 giorni alla qualificazione di Rio. e mi piacerebbe arrivarci con un accredito così non sarebbe niente male. Voglio riprovarci, non so se a Montecarlo il 15 luglio”. Insomma, oggi tutto facile? “Assolutamente no. Ieri dopo la qualificazione, si è rifatto vivo il mal di schiena e mi era preso un momento di sconforto. Per fortuna ci hanno pensato la mia ragazza Chiara, il mio grande amico Daniele (Cavazzani, tricolore assoluto del triplo, ndr) e il mio mental coach Luciano Sabatini. Devo davvero ringraziarli perchè mi hanno aiutato a ritrovare la cattiveria giusta per essere in gara”. Questa è stata la tua prima trasferta azzurra da capitano. Qual è il tuo bilancio? “Sono onorato di essere stato il capitano di una squadra giovane e determinata. Il simbolo di questo team secondo me è Ayomide Folorunso. Avete visto con che grinta è scesa in pista nella finale dei 400hs? Ha lottato con denti. Ecco sono questi i giovani brillanti e grintosi dell’atletica italiana!”

fonte fidal.it

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