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    Eroi moderni

    Alcaraz, che record! Solo McEnroe meglio di lui…

    Numeri da predestinato per il tennista spagnolo. Solo l'americano ha fatto meglio di lui. Per una sola partita
    Luigi PelliconeBy Luigi Pellicone15 Marzo 2023Updated:17 Marzo 2023Nessun commento3 Mins Read
    Carlos Alcaraz che gioca a tennis
    Immagine | EPA@RAY ACEVEDO

    Il primo Master 1000 della stagione ha subito regalato numeri da consegnare alla storia. A Indian Wells, Carlos Alcaraz, 19 anni, ha trovato la sua vittoria numero 100. Gli sono stati sufficienti 132 incontri per centrare il prestigioso traguardo che, ove ce ne fosse bisogno, lo iscrive nel club dei predestinati. Per capirsi, solo John McEnroe, nella storia di questo sport, ha avuto bisogno di meno match per toccare le tre cifre in quanto a numero di successi. Precisamente, appena uno in meno: 131.

    Alcaraz
    Immagine| EPA@RAY ACEVEDO

    Un viaggio molto corto

    Carlos Alcaraz ha vinto la sua prima partita ATP il 17 febbraio 2020. Era al primo turno a Rio de Janeiro, contro un altro spagnolo, Albert Ramos (7-6, 4-6 e 7-6). Da allora altre 98 vittorie sino a quella contro Tallon Griekspoor in due set (7-6 e 6-3 in un’ora e 40minuti di gioco). Cento match portati a casa, un risultato che merita di essere studiato e approfondito.

    E sviscerando i numeri, emerge ancora di più la grandezza di questo ragazzo. Se non ci sono dubbi su quale sia stata, sinora, la più importante (quella della finale degli US Open 2022, contro il norvegese Casper Ruud per 6-4, 2-6, 7-6 e 6-3 che gli ha regalato il suo primo titolo Slam e il numero uno al mondo), lo score lascia in eredità una continuità di rendimento che rende lo spagnolo uno dei tennisti più difficili da battere.

    Alcaraz ha vinto 12 incontri contro un avversario affrontato nel momento in cui occupava una posizione nella top ten. Tsitsipas ha perso tre volte. Berrettini, Sinner, Ruud due volte a testa. E anche i “re” Nadal e Djokovic hanno deposto una volta lo scettro incrociando Carlitos, che ha chiuso il cerchio superando anche Zverev. La superficie su cui ha la migliore percentuale di vittorie è la terra battuta (79,6%) a fronte di un totale di 75,7%.

    Immagine |EPA@RAY ACEVEDO

    La luna in fondo al pozzo degli indiani

    Dopo aver centrato un traguardo così prestigioso, a questo punto è lecito pensare di arrivare sino in fondo al torneo e magari anche vincerlo. Impresa non del tutto impossibile complice l’assenza, per motivi diversi, di Nadal e Djokovic. Andare a caccia della luna nel pozzo degli Indiani sarebbe un passo per avvicinare chi ha vinto più volte questo torneo. In testa a questa speciale classifica c’è Roger Federer in compagnia di  Novak Djokovic. La leggenda svizzera è riuscito a vincere per ben cinque volte il titolo. Il serbo non partecipa a questo torneo dal 2019 e neanche quest’anno potrà migliorarsi e superare lo svizzero.  Fra i grandissimi, Agassi è già alla portata di Alcaraz, a quota uno. Quindi Sampras, che ne ha due. A quota tre: Jimmy Connors, Michael Chang e Rafa Nadal. La caccia è aperta…

    Calros Alcaraz John McEnroe Rafael Nadal
    Luigi Pellicone
    Luigi Pellicone

    43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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