Claudio Stecchi, chi è il saltatore che ha eguagliato il record italiano di Giuseppe Gibilisco

Un volo di 5.82 per lasciarsi alle spalle dubbi e infortuni e fare il pieno di autostima. Claudio Stecchi, al Meeting di Lieving, tappa del World Indoor Tour, ha eguagliato il record italiano di salto con l’asta indoor completando un percorso netto ed eguagliando il suo maestro e idolo Giuseppe Gibilisco che aveva alzato l’asticella a quella altezza a Donetsk, il 15 febbraio del 2004. Stecchi, 19 anni dopo, lo ha raggiunto.

Giuseppe Gibilisco
Immagine | Dal web

Il risultato stupisce sino a un certo punto. Stecchi era già tornato a livelli importanti in questa stagione saltando 5.45 a Sadabell, 5.70 a Lodz e 5.72 a Torun. Fra l’altro il 5.82 gli permette di ritoccare verso altro il suo record assoluto. Adesso non gli resta che cercare il 5.90 che ha permesso a Gibilisco di vincere i Mondiali del 2003 a Parigi. Ci ha già provato, senza successo, alzando l’asticella a 5.91. In ogni caso, prestazione sontuosa. L’azzurro ha chiuso la gara in seconda posizione dietro l’alieno Duplantis.

Lo svedese ha scavalcato il muro dei sei metri volando a 6.01. Stecchi ha comunque raggiunto un duplice obiettivo. Il pieno di autostima in vista dei prossimi europei Indoor a Istanbul (saranno in programma dal 2 al 5 marzo) e la possibilità di andare al Mondiale.

Claudio Stecchi: karate, pallanuoto e una laurea in Giurisprudenza

Ma chi è Claudio Stecchi? Un campione che non aveva impugnato sin da subito l’asta. Il suo passato è fatto anche di Karate e pallanuoto. Nel 2005, la svolta. Ha provato il salto con l’asta per seguire le orme di suo padre Gianni. Scelta quanto mai azzeccata. Nel 2008, record italiano allievi, nell’inverno 2010 ha toccato i 5.31, quindi l’argento ai mondiali Under 20.

Salto con asta
Immagine | Pixabay @KeithJJ

Sembra l’inizio di una carriera importante ma il suo background da karateka lo accompagna nel modo peggiore possibile. Cintura nera di sfortuna. il percorso di crescita è interrotto da una serie di infortuni. I tendini di Achille non gli danno tregua. Nel 2015 operato al destro. Nel marzo del 2017 nuovamente sotto i ferri per un intervento al sinistro. Riesce ad arrampicarsi al 5.67 nel 2018. Nel 2019 si affida alle cure e ai consigli di Giuseppe Gibilisco e i risultati non tardano ad arrivare. Nel 2020 sale a 5.82, prima dell’ennesimo stop. Nel 2021 nuova operazione al ginocchio sinistro.

Claudio non molla e nel frattempo studia. Laurea magistrale in Giurisprudenza, poi l’iscrizione a scienze motorie. Il salto con l’asta però rimane al centro della sua vita. E si arrampica ancora. Senza mollare di un centimetro. E proprio da oggi, da quel 5.82 il panorama torna ad essere decisamente diverso…

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