Calcio

Da Robinho a Dani Alves, ecco gli altri giocatori finiti in galera

Le cronache di questi giorni sono zeppe di notizie su Robinho, arrestato in Brasile, e Dani Alves, uscito di prigione (con il ritiro dei due passaporti, quello brasiliano e quello spagnolo) dopo il pagamento di una cauzione di un milione di euro. Non sono gli unici calciatori a essere finiti dietro le sbarre per malefatte varie. L’ultimo in ordine di tempo è, come accennato, l’ex attaccante del Milan. È stato condannato a nove anni di galera nel 2017 dal Tribunale di Milano per stupro di gruppo nei confronti di una ragazza in un locale nel 2013. La giustizia italiana aveva chiesto l’estradizione, negata dal Brasile. Perché la Costituzione vieta di consegnare alle giustizie estere cittadini brasiliani. Il giorno dell’arresto, avvenuto il 22 marzo, l’atleta si trovava con la famiglia nella sua villa di Guaruja, sul litorale paulista. Adesso è rinchiuso nell’istituto di Tremembé, conosciuta come la prigione delle celebrità. Ma vediamo chi altro è finito in manette.

Dani Alves

Di Dani Alves abbiamo detto. È stato arrestato il 20 gennaio 2023 con l’accusa di violenza sessuale avvenuta in un locale di Barcellona il 30 dicembre 2022. È stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere ed è uscito, tra l’indignazione generale, grazie al pagamento della cauzione. Non si è ancora capito chi lo abbia aiutato, visto che tutti i suoi averi sono sotto sequestro. Qualche mese fa fu la famiglia di Neymar a versare i 150mila euro per risarcire la vittima. Ma ha smentito di averlo aiutato nuovamente.

Dani Alves | ansa epa @Enric Fontcuberta

Diego Armando Maradona

C’è anche il Pibe de Oro in questa lista. Scomparso il 25 novembre 2020, all’età di 60 anni, Maradona è stato arrestato nel lontano 1991 per detenzione di droga. È stato questo uno degli inizi del suo declino. Successivamente è stato condannato a due anni di detenzione per aver sparato contro alcuni giornalisti appostati nei pressi della sua villa. In quel caso, però, la pena era stata sospesa con la condizionale.

Beppe Signori

Dieci anni di udienze per dimostrare la sua estraneità al calcioscommesse, ed è stato pure giustamente riabilitato da Gabriele Gravina, presidente della Figc. Ma il 1° giugno 2011 è stato arrestato (e andò ai domiciliari) nell’ambito di un’inchiesta sul calcio scommesse.

Cristiano Doni

Anche Doni, ex Atalanta che aveva partecipato al Mondiale nippo-coreano del 2002, nell’ambito del calcioscommesse, era stato arrestato il 19 dicembre 2011. Lunga la sua squalifica sportiva. Invece, nel luglio 2019 il tribunale di Bologna ha dichiarato estinta l’accusa di partecipazione ad associazione a delinquere.

Fabrizio Miccoli

È stato condannato a tre anni e mezzo con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso, diventata definitiva dopo la sentenza della Cassazione. Sta finendo di scontare la pena in affidamento ai servizi sociali, a ottobre sarà un uomo libero.

Ronaldinho

Nel marzo 2020 il mondo viene sconquassato dalla notizia dell’arresto di Ronaldinho. L’accusa: passaporti falsi. Era ad Asuncion in compagnia del fratello (ed ex agente) Roberto de Assis per fare da testimonial a un programma di assistenza sanitaria gratuita per i bambini e nella suite del Resort Yacht&Golf Club Paraguayo dove i due alloggiavano furono trovati dei documenti d’identità contraffatti, con i nomi di Ronaldinho e di Roberto con la nazionalità paraguayana. Sono stati in carcere 171 giorni, tornati in libertà con l’obbligo di pagare una cifra totale di 200 mila dollari.

Bruno Fernandes

C’è anche chi ha ucciso, come Bruno Fernandes (omonimo del campione portoghese del Manchester United), portiere brasiliano. È stato condannato a 20 anni e nove mesi di carcere per l’omicidio dell’ex fidanzata, la modella Eliza Samudio, nel 2010. La ragazza era rimasta incinta contro il volere del portiere che, poco dopo il parto, la rapì e poi la uccise, ne fece a pezzi il corpo e lo diede in pasto ai suoi cani.

Edmundo

Restando in Brasile, ecco Edmundo, condannato nel 1999 a quattro anni e mezzo di carcere in regime di semilibertà, per la morte di tre persone in un incidente avvenuto a Rio de Janeiro nel 1995. Nell’incidente morirono una ragazza che viaggiava con lui, e una coppia che viaggiava sull’auto con la quale il fuoristrada del calciatore, rimasto ferito, si era scontrato.

Stefano Mauri |
ansa @Claudio Peri

Luigi Sartor

L’ex difensore è stato arrestato nel 2021 per coltivazione di marijuana ed è stato condannato con rito abbreviato a un anno, due mesi e 26 giorni. Da non dimenticare che Sartor era stato già coinvolto nello scandalo scommesse nel 2011.

Stefano Mauri

Infine, a proposito di scommesse, come non ricordare l’arresto del 28 maggio 2012 di Stefano Mauri, ex Lazio. Il 4 giugno gli erano stati concessi gli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere. Nel luglio 2019 il tribunale di Bologna ha dichiarato estinta l’accusa di partecipazione ad associazione a delinquere.

Salvatore Riggio

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