Europei di Scherma:   sciabolatrici di bronzo

Foto: Augusto Bizzi
Foto: Augusto Bizzi

SCHERMA (Zagabria). La quinta giornata dei Campionati Europei di Scherma di Zagabria porta la settima medaglia in casa Italia. E’ la Nazionale di sciabola femminile ad aggiungere una medaglia di bronzo al medagliere azzurro. Irene Vecchi, Lucrezia Sinigaglia, Rossella Gregorio e Livia Stagni salgono sul terzo gradino del podio al termine della prova a squadre confermando il bronzo conquistato nell’edizione 2012 degli Europei a Legnano, sebbene con una squadra rinnovata per tre/quarti. Di quella squadra è rimasta solo Irene Vecchi, incaricata di chiudere ogni assalto. Un ruolo che porta con sé oneri e onori. Come nel caso del match valido per il terzo posto contro la Polonia. L’azzurra, già bronzo nella prova individuale, è salita in pedana per l’ultima frazione col punteggio che vedeva l’Italia in vantaggio per 40-30. L’avversaria del match, la polacca Socha, è stata capace di imbrigliare la tattica dell’azzurra e rimontare sino al 44-44. E’ stato in quel momento che il CT Giovanni Sirovich e l’intera delegazione italiana hanno riversato sul talento di Irene Vecchi tutte le speranze. La fiducia è stata ricompensata da un’azione in attacco dell’azzurra che ha concluso con un affondo vincente, seguito da un urlo di vittoria. Da lì in poi Irene Vecchi si è lasciata andare ad un pianto liberatorio mentre ad abbracciarla sono corse tutte le compagne di squadra, seguite poi da tutto lo staff italiano e dai compagni della Nazionale di sciabola maschile.

E’ una medaglia dal sapore dolcissimo che indica che la via del rinnovamento è giusta e possibile – è il commento del Commissario tecnico, Giovanni Sirovich –. Questa squadra ha dei limiti molto alti e tutti da scoprire. Sta alla nostra dedizione ed al lavoro quotidiano scoprirli e raggiungerli”. La strada che ha portato sul terzo gradino del podio le azzurre, presentatesi in pedana per l’inno pre-match con una maglia inneggiante al supereroe BatMan, era iniziata ai quarti quando hanno superato la Francia col punteggio di 45-41. In semifinale, contro la Russia, Vecchi e compagne sono state sconfitte per 45-35. Poi il match per il bronzo e l conquista della medaglia che soddisfa l’intera delegazione italiana.

Si ferma al settimo posto finale l’Italia di fioretto maschile. Il quartetto azzurro composto da Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola, è uscita sconfitto dal match dei quarti contro la Polonia, col punteggio di 45-40. Nel successivo tabellone dei piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, ha perso il primo match contro la Francia per 45-44, per poi guadagnarsi la settima piazza con la vittoria contro l’Ungheria per 45-27.

 

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Fonte: Federscherma

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