ATLETICA (Londra). Eroi un anno fa alle Olimpiadi di Londra, Mo Farah (oro nei 5000 metri e nei 10000 metri) e Usain Bolt (oro nei 100, 200 e nella staffetta 4×100) hanno brillato lo scorso fine settimana nell’appuntamento londinese della Diamond League e il fondista britannico ne ha approfittato per lanciare una sfida al giamaicano: una gara su una distanza inedita, la via di mezzo tra le specialità così lontane dei due campioni. “Mi piacerebbe gareggiare”, ha detto Farah ai microfoni di SkySports, “e la gente potrebbe votare la distanza più appropriata. Sei pronto? Devi accettare”. Bolt ha accettao la sfida e suggerisce i 600 metri come un buon compromesso: “Sembra divertente, sarà dura ma è un gesto di beneficenza e quindi è divertente. Seicento metri, posso provarci anche perchè li faccio in allenamento ma non posso arrivare ai 1500”.
Mo Farah sfida Bolt: per beneficenza sui 600
Massimo Brignolo
Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.