Mondiali di ciclismo, storia e record della competizione

Via ai campionati del mondo di ciclismo. A Glasgow uomini e donne andranno a caccia delle tredici medaglie d’oro che saranno distribuite dal 5 al 13 agosto. Si tratta della quinta edizione nel Regno Unito, la prima in territorio scozzese. Il nuovo format prevede la presenza contemporanea di bici da strada, pista, bmx, mountain bike. Appuntamento con i big domenica 6 agosto: partenza da Edimburgo e arrivo a Glasgow per 271.1 chilometri da percorrere.

Storia e regolamento della gara

I mondiali di ciclismo sono ormai da più di un secolo una pietra miliare dello sport a due ruote: gestiti dall’UCI con cadenza annuale sin dal 1921, quando a Copenaghen ha trionfato Gunnar Skold (svedese) hanno subito diversi cambiamenti. Nel 1927 i ciclisti furono divisi in professionisti e dilettanti. In quella occasione si è celebrato anche il primo trionfo della nazionale italiana che addirittura piazzò quattro corridori ai primi quattro posti: Binda, Girardengo, Piemontesi e Belloni. Nel 1958 è stato istituito anche il campionato del Mondo femminile. Dal 1972 l’UCI ha poi deciso che le prove di ciclismo in programma nei Giochi Olimpici sarebbero valsi anche il titolo mondiale. E così sino al 1992 vincere i Giochi significava avere anche la maglia iridata. Partecipano alla gara i corridori selezionati dalla Federazione di ciascun paese per un massimo di otto corridori nella prova maschile e sette in quella femminile. Chi vince indossa una maglia bianca cerchiata con i cinque colori olimpici per tutto l’anno sino alla competizione successiva. Chi ha vinto un mondiale inoltre può portare i colori della maglia iridata sul colletto e bordo delle maniche.

Record: quanto azzurro fa da sfondo all’iride

Jeannie Longo
Immagine | Epa

Nella prova in linea, il record di vittorie è tinto (anche) di azzurro: Alfredo Binda condivide con i belgi Rik Van Steenbergen ed Eddy Merckx, lo spagnolo Óscar Freire e lo slovacco Peter Sagan tre vittorie ciascuno. Sagan è però l’unico ciclista della storia ad aver conquistato tre vittorie in altrettante edizioni consecutive. Il “cannibale” Eddy Merckx è l’unico ad avere vinto quattro volte, considerando anche la vittoria fra i dilettanti. Nella prova a cronometro, quattro vittorie per lo svizzero Fabian Cancellara e Tony Martin. Tra le donne la francese Jeannie Longo ha vinto il titolo per ben cinque volte aggiungendone anche quattro a cronometro per un totale di nove. Irraggiungibile per chiunque. L’Italia, sebbene non viva un periodo floridissimo, resta comunque largamente in cima alla classifica storica: ben 146 medaglie, frutto di 54 ori, 48 argenti e 44 bronzi. Seguono Belgio a 102 e Olanda con 99.

 

 

 

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