NBA, in scena il “last dance” di LeBron e Curry

LeBronGolden State Warriors, 1-0. Primo atto di un’eterna rivalità. L’NBA non aspetta nessuno, ma riconosce che la lotta contro il tempo può essere battuta da un uomo che non teme nulla e che combatte contro la logica e la ragione, rimanendo competitivo, nonché tra i migliori giocatori della lega, nonostante i suoi 38 anni e ormai 20 stagioni alle spalle. LeBron James, Stephen Curry, Los Angeles Lakers e Golden State Warriors: i successi e i fallimenti dell’uno sono impossibili da capire senza l’altro. E il basket, in un esercizio di poetica giustizia, ha riunito i destini delle due facce di una medaglia che non smette di girare nell’aria, protagonista di un ultimo lungometraggio.

Fine di un’era

LeBron James
Immagine | Epa

I Warriors contro LeBron, ovvero l’ultimo ballo. La sfida LakersWarriors segna anche la fine di un’era. È la prima volta che le due squadre, esclusa ovviamente la stagione regolare, non si ritrovano in una Finale, ed è anche la prima che si incontrano nella Western Conference. I Warriors sono, anzi sarebbero, favoriti. Il problema è che questa squadra-dinastia, che ha conquistato tanti record, è immune a tutto tranne… a LeBron. La conferma è arrivata dalla prima sfida ma, in generale, la tesi ha il conforto della storia. Nelle Finals 2015, LeBron ha segnato 36 punti di media. Nel 2016, due partite consecutive sopra i 40 punti e una tripla doppia nel settimo, ultimo e storico turno. Nel 2017 è passato a 33,6+12+10. E nel 2018 a 34+10+8.5, inclusi 51 punti, 8 rimbalzi e 8 passaggi a canestro. L’anno scorso, oltre a una stagione senza successo, c’è stata una vittoria dei Lakers sulla squadra di San Francisco in cui il Re ha segnato 56 punti.

Siamo ancora qua… per l’ultimo ballo

Stephen Curry
Immagine | Epa

LeBron, che ha superato anche i 40 punti contro i Warriors per ben 7 volte, si è portato via anche il duello individuale contro Curry. Si diceva che in passato non andassero molto d’accordo. Probabilmente non si amano troppo neanche adesso, ma è altrettanto innegabile che fra i due ci sia rispetto assoluto. E oggi come allora, 8 anni dopo, sono di nuovo lì, sullo stesso palco, per vivere giorni destinati a essere catalogati come indimenticabili. Quella fra Lebron James e Stephen Curry è la rivalità più rappresentativa di una generazione. Due atleti che hanno rivoluzionato questo sport, contribuendo a elevarlo definitivamente a fenomeno globale. Un grande spettacolo, avvalorato dal passare del tempo. Ecco perché, al netto delle preferenze e mai come questo caso, sebbene il risultato non sia irrilevante, è più importante godersi il viaggio.

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