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    Eroi moderni

    NBA, in scena il “last dance” di LeBron e Curry

    Un grande spettacolo, avvalorato dal passare del tempo. Sebbene il risultato non sia irrilevante, è più importante godersi il viaggio
    Luigi PelliconeBy Luigi Pellicone4 Maggio 2023Updated:5 Maggio 2023Nessun commento3 Mins Read
    Stephen Curry e LeBron James
    Immagine | Epa

    LeBron – Golden State Warriors, 1-0. Primo atto di un’eterna rivalità. L’NBA non aspetta nessuno, ma riconosce che la lotta contro il tempo può essere battuta da un uomo che non teme nulla e che combatte contro la logica e la ragione, rimanendo competitivo, nonché tra i migliori giocatori della lega, nonostante i suoi 38 anni e ormai 20 stagioni alle spalle. LeBron James, Stephen Curry, Los Angeles Lakers e Golden State Warriors: i successi e i fallimenti dell’uno sono impossibili da capire senza l’altro. E il basket, in un esercizio di poetica giustizia, ha riunito i destini delle due facce di una medaglia che non smette di girare nell’aria, protagonista di un ultimo lungometraggio.

    Fine di un’era

    LeBron James
    Immagine | Epa

    I Warriors contro LeBron, ovvero l’ultimo ballo. La sfida Lakers–Warriors segna anche la fine di un’era. È la prima volta che le due squadre, esclusa ovviamente la stagione regolare, non si ritrovano in una Finale, ed è anche la prima che si incontrano nella Western Conference. I Warriors sono, anzi sarebbero, favoriti. Il problema è che questa squadra-dinastia, che ha conquistato tanti record, è immune a tutto tranne… a LeBron. La conferma è arrivata dalla prima sfida ma, in generale, la tesi ha il conforto della storia. Nelle Finals 2015, LeBron ha segnato 36 punti di media. Nel 2016, due partite consecutive sopra i 40 punti e una tripla doppia nel settimo, ultimo e storico turno. Nel 2017 è passato a 33,6+12+10. E nel 2018 a 34+10+8.5, inclusi 51 punti, 8 rimbalzi e 8 passaggi a canestro. L’anno scorso, oltre a una stagione senza successo, c’è stata una vittoria dei Lakers sulla squadra di San Francisco in cui il Re ha segnato 56 punti.

    Siamo ancora qua… per l’ultimo ballo

    Stephen Curry
    Immagine | Epa

    LeBron, che ha superato anche i 40 punti contro i Warriors per ben 7 volte, si è portato via anche il duello individuale contro Curry. Si diceva che in passato non andassero molto d’accordo. Probabilmente non si amano troppo neanche adesso, ma è altrettanto innegabile che fra i due ci sia rispetto assoluto. E oggi come allora, 8 anni dopo, sono di nuovo lì, sullo stesso palco, per vivere giorni destinati a essere catalogati come indimenticabili. Quella fra Lebron James e Stephen Curry è la rivalità più rappresentativa di una generazione. Due atleti che hanno rivoluzionato questo sport, contribuendo a elevarlo definitivamente a fenomeno globale. Un grande spettacolo, avvalorato dal passare del tempo. Ecco perché, al netto delle preferenze e mai come questo caso, sebbene il risultato non sia irrilevante, è più importante godersi il viaggio.

    LeBron James NBA Play Off Stephen Curry
    Luigi Pellicone
    Luigi Pellicone

    43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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