Yeman Crippa, l’uomo del mezzofondo italiano. L’atleta delle Fiamme Oro scalda i motori in vista della nuova stagione e ha in mente anche un progetto ambizioso: competere nella maratona. Uno sforzo in più per il campione europeo dei 10000 e bronzo nei 5000. Nella prova chiusa a Milano, Yeman ha centrato un buon quinto posto: un risultato eccellente in relazione all’esordio sulla distanza e uno sforzo difficile da assimilare in pochi mesi. Comunque primo degli azzurri in 2h08’57” con ottimi parziali: 30’10” al 10km, 1h03’51” alla mezza, 1h30’47” ai 30 km. Insomma, le gambe c’erano. Esattamente come la volontà di testarsi su questa distanza. Esperimento, dunque, più che riuscito.
Una storia ancora da scrivere
![Yeman Crippa](https://www.olympialab.com/wp-content/uploads/2023/05/Yeman-Crippa-03-05-2023-Olympialab.jpg)
Yeman Crippa è consapevole di poter scrivere la storia del mezzofondo azzurro, anche se evita qualsiasi tipo di paragone. Una scelta dettata più dal… medagliere che dal talento. Quanto a potenzialità, ha poco o nulla da invidiare ai campioni del passato. Deve vincere come chi lo ha preceduto per centrare il traguardo che si è fissato: essere il miglior mezzofondista della storia dell’atletica italiana. A guidarlo nell’impresa c’è un certo Stefano Baldini. Non male, come mentore. Eguagliarlo, significherebbe tagliare per primo il traguardo a Parigi 2024, sogno neanche troppo proibito. Del resto, i progressi che ha compiuto in carriera lo hanno spinto anche a inseguire traguardi che prima sembravano irraggiungibile: primatista nazionale dei 3000, 5000, 10000 metri piani e della mezza maratona.
Pregi da coltivare e difetti da limare
Restano, ovviamente, pregi e difetti da limare per un ragazzo che prima sognava di partecipare a un’Olimpiade e adesso coltiva, anche legittimamente, risultati e tempi alla mano, l’idea di andare a caccia di medaglie dal metallo prezioso. Per centrare l’obiettivo, dovrà però lavorare su qualità e limiti. Yeman riesce a distanziare agevolmente gli avversari, ma deve imparare a gestire i momenti di calo e migliorare in volata.
Un esempio di integrazione e di sport
![Yemaneberhan Crippa](https://www.olympialab.com/wp-content/uploads/2023/05/Crippa-Yemaneberhan-03-05-2023-Olympialab.jpg)
Crippa convive anche con la responsabilità di non essere un “semplice” atleta. Le origini etiopi non sono mai state rinnegate da Yeman, che però ha precisato di sentirsi assolutamente italiano e di gioire per le vittorie azzurre. Parole che vogliono essere un esempio per i ragazzi che si avvicinano all’atletica. In una recente intervista, ha dichiarato di sentirsi orgoglioso di essere considerato punto di riferimento per i giovani appassionati della corsa. Una sensazione che lo spinge a migliorarsi ogni giorno. E lo aiuta parecchio anche perché i risultati stanno arrivando e sono più che discreti…